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Uno tsunami di cemento
Franco Isman

PGT
La prima area a sinistra è la Cascinazza. Pubblicheremo quanto prima gli elaborati
relativi a tutte le aree rese edificabili dal PGT in fase di approvazione in Consiglio comunale.

Ieri in Piazza Trento e Trieste Città Persone, Partito Democratico e Sinistra Ecologia Libertà, assieme alle associazioni ambientaliste monzesi ed a numerosi comitati di cittadini, hanno organizzato la Mostra dei mostri, ovvero come vogliono la città Mariani e la maggioranza tutta.
Una kermesse durata tutto il giorno con banchetti, giochi per bambini, “parlatoio” dove gli oratori hanno raccontato ai numerosi cittadini presenti la tragedia che sta per abbattersi su Monza e tutta una serie di tabelloni, realizzati dall'architetto Luca Bonetti per Città Persone, che illustra quartiere per quartiere, polo per polo (“poli di sviluppo” vengono chiamati) la colata, il fiume, lo tsunami di cemento che dovrebbe inondare la città.

Tutte o quasi aree verdi, Cascinazza per prima naturalmente, anziché utilizzare le numerosissime aree dismesse esistenti.
Il traffico è ogni giorno più ingarbugliato, circolare per Monza diventa quasi tragico nelle ore di punta, il parcheggio selvaggio impera, l'inquinamento da polveri sottili è stato per molto tempo largamente sopra i limiti, il più alto della Lombardia.
Ma la maggioranza evidentemente non si rende conto del peggioramento di tutti questi fattori che milioni di metri cubi di costruzioni, con i relativi insediamenti, comportano. Non ci pensa, o più probabilmente se ne frega.

Bravo Romani, milanese e digiuno di urbanistica come aveva lui stesso dichiarato, inviato a Monza come proconsole di Berlusconi con lo specifico compito di rendere edificabile la Cascinazza, nel frattempo venduta dalla famiglia, ma il prezzo è legato alla possibilità di costruire, a questo soltanto ha pensato. E come il cosiddetto processo breve, con i termini di prescrizione drasticamente accorciati, oltre a salvare Berlusconi distruggerà decine di migliaia di procedimenti in corso e la sete di giustizia di altrettante persone, così per far accettare la trasformazione in edificabile della Cascinazza ha concesso la stessa cosa a tutti i grossi immobiliaristi, che si erano nel tempo accaparrati le aree, tanto o prima o dopo…

Alla faccia del bene comune.

Franco Isman



Giorgio Majoli
April 04, 2011 1:18 AM

Stavo pensando ora: da quando l' onorevole Romani è sbarcato a Monza di cose ne sono successe tante, urbanisticamente parlando. Nel 2008 si è ben visto cosa è stato costruito al Rondò dei Pini, in fondo allo storico vialone della Villa Reale; poi la proposta di costruire delle serre per l'Expò sul pratone della Facoltà di Agraria (non so se il progetto sia ancora attuale); quindi il bando per la concessione a privati della Villa Reale per funzioni che potremmo serenamente definire fortemente discutibili, a detta di molti, sia nel metodo che nel merito; nel 2010 ecco il capolavoro del PGT (una sorta di "orror vacui"), che è stato illustrato anche ieri in piazza Trento.

Ricordo un articolo dell'Esagono di qualche anno fa, che al di Lui avvento, titolava più o meno così: "Sono Paolo e risolvo problemi". Persona di fiducia del nostro Premier barzellettiere, io ho invece la spiacevole impressione che Costui i problemi li crei, piuttosto che risolverli, e che vi sia molto poco da ridere. Anche sulla questione del nucleare non scherza e c' è voluto appunto uno tsunami per ricondurre la cosa a più miti consigli e considerazioni. Forse sarebbe auspicabile che ciò accadesse, metaforicamente parlando, anche a Palazzo, magari con l' interessamento ulteriore dei mass media nazionali, e non solo di quelli. Emblematica è le vicenda che ha accompagnato l'elezione di questo Sindaco e prima ho ricordato solo alcune questioni, le più evidenti, ma credo ve ne siano anche altre, forse di minor visibilità ed entità, ma non meno significative.

Francamente penso che molti si auspichino che una ventata di aria nuova spazzi via quelle nubi grigie di cemento ora all' orizzonte con questo PGT.

Giorgio Majoli



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  3 aprile 2011